Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, 21.11.2017
– Documento della Conferenza delle Regioni del 2 novembre.
(Regioni.it 3273 – 21/11/2017) Via libera nella Conferenza Unificata del 2 novembre all’intesa sul decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, recante relativo al fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e di istruzione.
La finalità del Piano – ha spiegato Cristina Grieco, coordinatrice della Commissione scuola della Conferenza delle Regioni (cfr. “Regioni.it” n. 3262) – è di agire su due fronti: da una parte migliorare l’offerta per i servizi educativi per la prima infanzia, quindi 0-3 anni, e dall’altra sostenere le esperienze migliori messe in atto dalle Regioni che hanno investito di più e quindi hanno già raggiunto e superato la quota percentuale di iscritti al nido, secondo quanto previsto dal Trattato di Lisbona. Lo schema di riparto opera proprio a favore di questi due canali, quindi da una parte lo schema 0-6 e potenziali aventi diritto e dall’altra gli iscritti ai servizi 0-3 anni.
Si riporta si seguito il riparto finale del fondo.
Regioni |
|
Abruzzo |
6.212.137 |
Basilicata |
3.744.214 |
Calabria |
5.479.991 |
Campania |
11.653.290 |
Emilia-Romagna |
15.725.801 |
Friuli Venezia Giulia |
8.015.197 |
Lazio |
16.603.796 |
Liguria |
7.929.982 |
Lombardia |
25.056.907 |
Marche |
7.989.365 |
Molise |
3.836.676 |
Piemonte |
12.829.124 |
Puglia |
9.892.565 |
Sardegna |
7.310.980 |
Sicilia |
10.704.680 |
Toscana |
12.193.970 |
Trento |
6.765.832 |
Bolzano |
4.438.133 |
Umbria |
9.734.854 |
Valle d’Aosta |
8.462.954 |
Veneto |
14.419.552 |
TOTALE GENERALE
|
209.000.000
|
Posizione intesa sullo schema di decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, recante: fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e di istruzione
Intesa ai sensi del articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Punto 8) O.d.g. Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime l’intesa sul riparto operato per il 40% sulla popolazione 0-6 anni; per il 50% sul numero degli iscritti ai servizi educativi come da tabella trasmessa dalla Segreteria della Conferenza unificata il 26 ottobre e per il 10% sulla popolazione da 3 a 6 anni non iscritta alla scuola dell’infanzia statale come da tabella trasmessa dalla Segreteria della Conferenza unificata in data 31 ottobre 2017.