Concorso scuola, un posto su 3 senza vincitore: mancano prof di matematica nel Lazio e in Lombardia

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Il Corriere della sera, 16.2.2017

–  La beffa del concorsone, che lascia migliaia di posti scoperti, mentre gli abilitati idonei non possono occupare le cattedre. Decine di procedure concorsuali neanche sono state ancora completate. E ad aprile c’è una nuova carica di ricorsisti.

Metà degli aspiranti docenti bocciati. Migliaia di professori che torneranno a ripetere le prove in aprile perché, carte di tribunale alla mano, hanno dimostrato irregolarità nel bando o nelle prove. Centinaia di cattedre vuote in tutta Italia, con picchi in Lombardia e nel Lazio. Centinaia di idonei che invece hanno superato scritti e orali ma non possono essere inseriti su quelle cattedre per una regola contenuta nel bando. E’ già un incubo per professori e studenti l’ultimo concorso a cattedra bandito dal ministero dell’Istruzione. Le buone intenzioni con cui era nato – portare oltre 63 mila giovani e preparati nella scuola – sono state travolte.

Mancano sei prof di matematica su 10 in Lombardia

Fin dalle prime prove si era intuito che potesse essere una débâcle: le prime graduatorie delle prove di concorso, in autunno, parlavano di percentuali che andavano oltre la metà dei bocciati. Bocciature spesso contestate, per via di denunce di irregolarità e pasticci in tutte le regioni e le classi di concorso. Ad oggi i dati non sono ancora definitivi, ma per ora la stima è di un bocciato ogni due candidati.Una catastrofe, per regioni come la Lombardia dove già sulla carta alcuni docenti risultavano automaticamente vincitori: è il caso di matematica e scienze, dove a presentare domanda per 915 posti erano stati in 900. Al termine di tutte le prove, sono risultati iscritti nella graduatoria di merito pubblicata dall’Ufficio scolastico regionale della Lombardia soltanto 372 candidati, cioè il 41% di quelli che avevano presentato domanda. I prof assunti serviranno a coprire solo il fabbisogno del primo anno delle scuole lombarde, ma nel biennio successivo bisognerà ricorrere a supplenti, abilitati o meno. Non è l’unica classe di concorso in difficoltà. Sugli 85 concorsi realizzati (erano 103 quelli in gestione), c’erano quasi 5 mila posti a disposizione, ma la tagliola del concorso ne ha assegnato solo 2458. Poco più della metà rimarrà scoperto. E non potrà essere coperto da chi ha superato prove scritte e orali del concorso, e che quindi sarebbe tecnicamente abilitato a insegnare: l’ultimo bando prevedeva un tetto del 10% alla possibilità di assumere gli idonei. Tutti gli altri sono idonei fantasma, come si sono soprannominati: ovvero non esistono per la scuola, che pure ne avrebbe estremo bisogno alla luce di questi buchi. Ma senza un provvedimento ad hoc resteranno nel limbo, e chi è stato bocciato o chi è ancora precario ma non ha neanche tentato il concorso, avrà le stesse chance di aggiudicarsi le supplenze.

Nel Lazio assegnati 1000 posti su 6 mila

Anche nel Lazio nelle graduatorie di merito finora approvate andranno ai vincitori 789 posti, mentre altri 301 posti (il 28% di quelli dei concorsi conclusi) rimarranno vacanti per mancanza di vincitori. In particolare rimarranno vacanti per Filosofia e Scienze umane e Filosofia e Storia rispettivamente 37 (82% dei posti a concorso) e 32 (52%) posti. Per Tecnologia nella scuola media vi saranno 75 cattedre senza vincitori. È andata peggio per il sostegno nella scuola secondaria di II grado dove rimarranno vacanti 80 posti. Ma il vero dramma del Lazio è che la gran parte delle procedure concorsuali neanche si è conclusa: erano 6 mila i posti messi a bando, 22 mila i candidati, ma finora si sono concluse solo le procedure per 1090 posti. Il che significa che restano ancora da concludere 4.900 cattedre.

La carica dei ricorsisti

Ma non è finita qui. Perché un’altra carica di delusi si appresta a tentare di mordere la mela dei posti a scuola. Si tratta dei diplomati magistrali, dei dottori di ricerca, dei diplomati Isef, dei docenti che hanno ottenuto l’abilitazione all’estero o dopo la scadenza della presentazione della domanda, dei docenti che hanno frequentato Afam e Pas, e altri ancora. Esclusi erroneamente dal concorso, sono stati riammessi in seguito alle sentenze dei Tar e dei Consigli di Stato e potranno partecipare a prove suppletive ad aprile.

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Concorso scuola, un posto su 3 senza vincitore: mancano prof di matematica nel Lazio e in Lombardia ultima modifica: 2017-02-17T04:52:54+01:00 da
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