di Lalla, Orizzonte Scuola, 23.11.2016
– Comincia a delinearsi la procedura per l’accesso alla piattaforma che permetterà di accedere alla somma di 500 euro che i docenti potranno utilizzare per la propria formazione e l’autoaggiornamento.
Innanzitutto la carta del docente, prevista dal comma 121 della legge 107/2015 è diventata, per l’a.s. 2016/17 un “borsellino elettronico”.
A tal fine il Ministero ha predisposto un nuovo DPCM (che supera quello del 23 settembre 2015) e che al momento è agli organi di controllo per la registrazione, ma che dovrebbe essere approvato il 24 novembre nel corso del Consiglio dei Ministri.
Ve ne anticipiamo i contenuti.
Il docente si collegherà all’indirizzo www.cartadeldocente.istruzione.it che sarà attivato presumibilmente entro il 30 novembre. La data è ancora indicativa, in quanto solo dal 28 novembre enti ed esercenti potranno inserirsi nella piattaforma.
In ogni caso i docenti potranno registrarsi lungo tutto l’anno scolastico, naturalmente lo devono fare prima di effettuare l’acquisto. Prima della registrazione dovranno munirsi dell‘identità digitale (SPID) Come ottenerla: una guida passo passo
Destinatari del bonus
- docenti di ruolo a tempo pieno e part-time
- neoimmessi in ruolo
- docenti inidonei per motivi di salute
- docenti in comando, distacco e fuori ruolo
- docenti delle scuole estere
- docenti delle scuole militari
Il bonus non verrà invece erogato agli educatori di ruolo, nonostante il ricorso vinto.
I “buoni spesa” potranno essere utilizzati per
- ‘iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione o organizzati da scuole;
- iscrizione a corsi di laurea, laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, o a corsi post laurea e maste
- iscrizione a percorsi AFAM o master universitari
- acquisto di libri e testi, anche in formato digitale;
- acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
- acquisto di hardware e software;
- acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo.
Sarà possibile utilizzare i 500 euro per beni e servizi acquistati all’estero, purchè gli enti ed esercenti di riferimento siano accreditati in piattaforma.
E’ possibile integrare la somma eccedente
in caso di acquisto di beni o servizi per importi superiori alla cifra disponibile sul borsellino elettronico.
Primo accesso
HAI GIA’ SPESO?
Il docente dovrà innanzitutto dichiarare se ha già effettuato delle spese dal 1 settembre 2016 al 30 novembre 2016 (o comunque la data di attivazione). Se la risposta sarà affermativa, verrà indirizzato nella parte del sito che gli permetterà di emettere un buono per il settore e per la cifra utilizzata, che andrà a scalare i 500,00 euro di base. Con il buono e la ricevuta fiscale della spesa (pezza giustificativa) si recherà nella segreteria della propria scuola, che caricherà la richiesta dell’importo. Il MIUR, quindi, invierà i soldi alla scuola che, dietro presentazione della pezza giustificativa, liquiderà al docente.
Come generare un buono acquisto
- Si seleziona l’ambito di interesse.
- La piattaforma visualizza l’elenco degli esercenti accreditati presso il quale può essere speso il buono
- La piattaforma genera il buono con codice a barre (previsto anche l’acquisto on line)
- Sarà mostrata la disponibilità residua
Selezionato l’ambito di interesse la piattaforma offre l’elenco degli esercenti presso cui si può acquistare il bene. La piattaforma genera un buono di acquisto stampabile con codice a barre utilizzabile per l’acquisto presso l’esercente prescelto. Possibile anche l’acquisto on line. Contestualmente all’acquisto la piattaforma mostra la disponibilità residua del borsellino.
Per esempio: se prenoto un film e poi, per motivi diversi, non ci posso andare, annullo la prenotazione del buono cinema e la somma non mi viene scalata dal borsellino elettronico; l’unica categoria di beni che non si può disdire è quella dei musei.
SPENDERE IL BUONO
L’acquisto può essere completato
• stampando il buono e presentandolo alla cassa
• presentando alla cassa smartphone o tablet e visualizzando i dati identificativi del buono, corredati di codice alfanumerico di 8 cifre, QR code e barcode.
L’esercente validerà il buono attraverso l’inserimento in piattaforma, nella sezione dedicata agli esercenti, del suo codice identificativo e del codice identificativo del buono, così da completare l’acquisto.
Saranno attivati anche call-center dedicati ai soli docenti per chiarimenti e risoluzione delle problematiche incontrate nell’utilizzo della piattaforma.
Se l’acquisto è on line,
dovrà essere indicato, durante il processo di acquisto nel sito di vendita (personalizzato per ogni esercente), il codice del buono generato.
Quali enti ed esercenti saranno presenti
Scuole, università, conservatori e accademie vengono accreditate direttamente dal MIUR; per musei e cinema si utilizza la banca dati del MIBAC; la piattaforma sarà aggiornabile in progress per tutto l’anno scolastico, per cui enti ed esercenti potranno man mano aggiungersi.
Sono già presenti in piattaforma Amazon e Ticket One.
Saranno presenti anche tutti quelli che si accrediteranno dal 28 novembre, tra cui tutti quelli già presenti per la 18APP
Sulla piattaforma saranno già presenti dal 30 novembre gli esercenti che si sono già accreditati, tra cui tutti quelli già presenti per la 18APP. (il Ministero sta avviando una campagna di sensibilizzazione al tema).
Somme non spese nell’a.s. 2015/16
Il nuovo DPCM, contrariamente a quello del 2015, prevede che le somme non spese siano cumulabili nel corso degli anni.
Quindi anche ciò che non è stato speso l’anno precedente, lo si ritrova nel “borsellino”. La rendicontazione di tale somma (solo di questa parte) dovrà però avvenire utilizzando il metodo tradizionale, del modello cartaceo da presentare in segreteria, esibendo scontrini o fatture o ricevute dei beni o servizi acquistati con tali somme. Il termine ultimo per utilizzare tale somma è il 31 agosto 2017, diversamente scatterà l’onere di restituzione.
Somme non spese nell’a.s. 2016/17
Le somme del borsellino elettronico relative al 2016/17, qualora non utilizzate in tale a.s., si sommeranno alle somme relative al 2017/18 e/o successivi.
No rendicontazione
L’unica rendicontazione, come detto, sarà quella relativa alle somme residue dell’a.s. 2015/16. Per il resto la procedura è del tutto informatizzata, per cui non previsto controllo esterno nè coinvolgimento delle segreterie scolastiche.
Controllare somma bonus
E’ possibile controllare in ogni momento lo stato del bonus, per verificare l’importo residuo a disposizione per ulteriori acquisti e l’elenco dei buoni prenotati e validati.
Vedi anche:
Bonus 500 euro, come ottenere l’identità digitale. Una guida passo passo
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